Le riprese di questa intervista risalgono a più di due anni fa, precisamente alla primavera del 2021, ma per un singolare concorso di circostanze giungono alla pubblicazione solo ora. Infatti nel corso della registrazione una delle due videocamere ebbe un malfunzionamento, mentre la traccia audio master non si incise. I files rimasero per questo inutilizzabili fino alla recente ricomparsa di un audio esterno di supporto, che ha permesso con un lungo lavoro di editing un montaggio finale che rendesse giustizia al contenuto.
L’intervista è infatti moto bella e godibile anche da un pubblico di non addetti, e malgrado abbia una lunghezza importante, scorre via liscia, solleticando la curiosità di molti.
Il mondo della Carta e delle tecniche che ne permettano il restauro è di nascita relativamente recente in Italia, come ci rivela Chiara Lancini, restauratrice specializzata proprio nel settore dei supporti cartacei, quando afferma che di fatto mosse i primi passi a partire dalla disastrosa alluvione di Firenze, che nel 1966 distrusse inestimabili tesori sia in campo artistico che documentale.
Ma le particolari caratteristiche del materiale, che artisticamente non lascia spazio ad errori durante l’esecuzione delle opere, porta con sé conseguenti problemi nel momento in cui si rende necessario conservarne l’integrità nel tempo e ripristinarne le parti deteriorate.
Quindi per un artista che dovesse decidere di lavorare su questo supporto antichissimo quanto delicato, per decidere in che modo procedere, al fine di assicurare lunga vita al frutto della sua creatività, quanto ci racconta una specialista del settore diventa un prezioso patrimonio di conoscenza.
Buona visione!