un nome ben noto alle istituzioni museali, a studiosi e case editrici, galleristi, case d’asta, collezionisti e naturalmente a chi l’Arte la esercita come professione, ossia gli Artisti, è quello di Rapuzzi Fotostudio, localizzato nella città di Brescia, attivo dal 1960 e specializzato nella fotografia di opere d’Arte.
Stimato dagli addetti del settore in tutta Italia, grazie alle collaborazioni editoriali a cui ha partecipato per la documentazione fotografica, è condotto da Marco e Matteo, fratelli fotografi, che hanno formato la loro competenza peculiare con l’aiuto del padre, fondatore dell’attività, dal quale hanno ereditato una passione umanista per l’Arte e la capacità di fotografarla con grande sensibilità.
Li conosco personalmente poiché da oltre vent’anni vado da loro a far fotograre le mie opere e devo dire che ho sempre apprezzato, oltre che ovviamente la professionalità unica nel genere, anche la loro estrema disponibilità, umiltà e non ultimo il costante buon umore.
Insomma andare dai Rapuzzi Brothers e rimanere a chiacchierare in sala posa mentre scattavano con un monumentale banco ottico da fotocolor 10×12, in seguito con dorsi digitali ad alta definizione, per poi salire in sala riunioni, tappezzata di scaffali ricolmi di libri e cataloghi d’Arte, a gustare l’ottimo caffè che immancabilmente mi offrivano, era per me un piccolo ma prezioso coronamento e premio dopo aver completato un’opera.
Tutte queste cose traspaiono perfettamente dall’intervista in video che noi della redazione di Ieroglifo abbiamo loro fatto di recente, estremamente godibile e colloquiale, oltreché di grande interesse come spaccato della situazione dell’Arte attuale visto dalla prospettiva di chi delle opere ha il compito di tradurre la forma in immagini destinate alla carta stampata e al web, in modo che esse vengano valorizzate al meglio.